GANGALANDI – Lockdown in Vinci

Una cartolina, quella di Gangalandi, che ci restituisce un documento fotografico di un periodo a suo modo storico.

Un I Maggio insolito, quasi malinconico. È quello della quarantena, di una Vinci dalle strade deserte e dominate dal coronavirus, silenziosa e paradossalmente ridondante.
Una cartolina, quella di Gangalandi, che ci restituisce un documento fotografico di un periodo a suo modo storico, difficile da dimenticare per diversi aspetti, non ultimo per il contrasto fra il mondo esterno e quello interno, l’uno quasi inaccessibile e fatto di restrizioni, l’altro pieno delle nostre cose.

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