‘Li omini boni’ 2018, i ringraziamenti del presidente Nicola Baronti. Appuntamento al 30 novembre 2019

Edizione importante de “Li omini boni” e un bravo giornalista toscano da segnalare. Le motivazioni dei riconoscimenti e il ringraziamento di Vinci nel Cuore

Una edizione importante del premio per la comunicazione “Li omini boni desiderano sapere” della Città di Vinci e un bravo giornalista toscano da segnalare.
Le motivazioni dei riconoscimenti e il ringraziamento dell’associazione Vinci nel Cuore.

Gli “omini boni” della Comunicazione del 2018 sono Corrado Formigli, giornalista radio-televisivo, creatore e conduttore della trasmissione Piazza Pulita de La7, un giornalista sempre “in cammino sui difficili sentieri di una professione utile al nostro diritto di sapere” e Stefano Massini, giornalista e scrittore, autore di testi teatrali rappresentati in tutto il mondo, consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa, “che non finisce mai di stupire con il suo talento nel trovare parole utili al nostro bisogno di restare umani”.
Il Cronista Toscano 2018, Premio ‘Leonardo Berni’, è Alessandro Bientinesiper il suo racconto giornalistico su quanto sia oggi difficile vedere riconosciuto il diritto al lavoro”, un’inchiesta sul mondo del lavoro in Toscana, uscita nella primavera sulle pagine de Il Tirreno.
Intermezzo della serata con Rosaria Bux e le ragazze della compagnia teatrale AlBeLuMaRe di Prato, che hanno presentato il loro lavoro teatrale, “Incontrando Ilaria”, tratto da “Lo schifo”, il racconto di Stefano Massini dell’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Un doppio omaggio, non soltanto all’autore, ma anche a Corrado Formigli per due volte vincitore del premio Alpi per il giornalismo.

Le immagini della serata finale del 25 novembre 2018 al Teatro di Vinci resteranno nella memoria dei presenti e di coloro che hanno avuto modo di assistere attraverso la diretta web, una sorta di prova generale per gli eventi che contraddistingueranno il 2019, l’anno delle Onoranze Leonardiane, a cinquecento anni dalla morte del Genio di Vinci.
La manifestazione sta avendo echi a livello nazionale. È un’altra importante occasione per veicolare l’immagine del “paese di Leonardo” nel mondo della cultura, del giornalismo, della comunicazione, secondo lo spirito e l’intuizione di coloro che nel lontano 1962, a distanza di due anni dall’inizio delle Letture Vinciane, pensarono per primi a un premio per il giornalismo dedicato proprio a “Leonardo e la sua terra”. A differenza della Lettura, il premio giornalistico si arenò, per rinascere in veste e forme nuove nel 2014, per onorare un amico di Vinci, Leonardo Berni, e dal 2015 guardare al nuovo mondo sociale e globale della comunicazione.
Di questa rinascita, l’allora Comitato, oggi Associazione, Vinci nel Cuore è fiera e orgogliosa, soprattutto perché è riuscita a coinvolgere nell’iniziativa tante persone.
Per tale motivo l’Associazione Vinci nel Cuore. Li omini boni desiderano sapere ringrazia tutti coloro che hanno voluto condividere, anche in modi e forme diverse, l’evento conclusivo.
L’elenco è lungo, per qualche lettore forse noioso, ma doveroso.

È stata indubbiamente un’edizione impegnativa, ma anche una nuova importante esperienza, soprattutto per i più giovani, che hanno avuto la possibilità di crescere nell’incontro con personaggi di livello internazionale e realtà diverse, nell’entusiasmo e nella consapevolezza di un principio spesso dimenticato, a tutti i livelli: voler bene al paese e alla propria comunità è il miglior modo per voler bene anche a se stessi, richiamandosi proprio a quel “cibo per l’anima” di cui Leonardo parla nella frase che dà il titolo all’evento. Tutta quanta la parte organizzativa e tecnica della manifestazione è stata infatti curata – in modo pressoché impeccabile – da volontari di associazioni e realtà della Città di Vinci.

Un grazie all’Associazione Orizzonti di Lamporecchio, al presidente Mara Fadanelli, al direttore Massimo Mancini, che ci hanno affiancato nella promozione dell’iniziativa, dal bando alla premiazione; alla Pro Loco Vinci e al presidente Stefania Galletti per l’aiuto nell’accoglienza; alla Fraternita della Misericordia, ai volontari e al Governatore Paolo Bruni, per la gestione logistica dell’evento e l’assistenza tecnica in sala. Un saluto anche al Teatro di Quarconia e all’Associazione Civile Casa del Popolo, che ha mandato per i vincitori la stampa del “Quarconio”, la maschera di Vinci.

Un grazie all’Amministrazione Comunale di Vinci, al sindaco Giuseppe Torchia, all’assessore alla cultura Paolo Santini, sempre vicini e attenti all’iniziativa, in modo discreto ed efficace, consentendole in questi cinque anni di crescere in modo esponenziale. Da due anni, abbiamo aggiunto agli enti patrocinatori la Regione Toscana, il Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, che ci onora della sua presenza. Dalla seconda edizione, infine, l’Ordine dei Giornalisti e l’Associazione Stampa Toscana hanno dato costantemente il patrocinio.

Un grazie agli operatori economici, l’Agenzia Generali ‘Ramacciotti’ di Empoli e la Fondazione Sesa, che ci hanno dato la possibilità e il contributo per realizzare il nuovo “Leonardo d’oro dell’Associazione”, una tradizione che ritorna, a significare la circolarità della storia, dalla prima edizione del Premio Giornalistico del 1962 a quello odierno; un grazie alle imprese che ci hanno dato il loro ausilio tecnico: le Cantine Leonardo, il Ristorante La Limonaia, l’Oreficeria Sacco di Vinci fino alla Pasticceria Golosoni e le Tre Rane.

Di quello che per molti potrebbe essere un limite dello Statuto del premio, la territorialità del riconoscimento, abbiamo fatto invece il nostro punto di forza, la sua peculiarità. Grazie quindi a coloro, operatori della comunicazione dell’Empolese-Valdelsa e del Montalbano, che hanno mandato le loro segnalazioni (anche quest’anno ne sono arrivate una quarantina) per scegliere il Cronista Toscano ‘Leonardo Berni’ e suggerire i nomi per i premi della Comunicazione.
Spesso sono “nomi da sogno”, ma sognare conviene sempre, magari senza illusioni, perché altrimenti i grandi eventi non si potrebbero mai realizzare, come in questa edizione, sostenuta dal Presidente della Commissione, il giornalista Mauro Banchini, con il quale collaborano la prima vincitrice del Cronista Toscano, Sara Bessi, e il Direttore di Orizzonti, Massimo Mancini. Da quest’anno alla Commissione si è affiancato un giovane dell’Associazione, Christian Santini, come addetto stampa e curatore del nuovo sito dedicato agli “omini boni” (www.liominiboni.it).
Un grazie alla Famiglia di Leonardo Berni, alle figlie e al fratello, per lo spirito e la generosità con cui sostengono l’iniziativa dedicata al loro familiare, una parte attiva dell’organizzazione.
L’edizione di quest’anno ha visto la conduzione di un giornalista radiotelevisivo, Antonello Riccelli, di Granducato Tv, un nuovo amico dell’Associazione, l’occasione per consentire la conoscenza della nostra realtà vinciana in ambito regionale.

L’Associazione è composta da persone con capacità e interessi assai diversi, che si alternano nelle varie iniziative. Si dovrebbero ricordare tutti quanti perché tutti sono stati presenti. Meritano una segnalazione per questa specifica iniziativa, come nei titoli degli eventi, per la parte tecnica sul palco Luca Dal Canto; per le luci e l’audio Ivano Biscardi e Rino Cioni; per la fotografia Domenico Alessi; per l’allestimento del palco Mirella Baronti e Matteo Cioni; per le relazioni con i passati vincitori Irene Marini; per le relazioni con le imprese, Matteo Berti; per la gestione della sala Dario Spinelli, Stefania Galletti, Ilaria Morelli e Silvano Guerrini. Presenti con i loro consigli, Emma Cianchi e Raffaello Santini.
Un ringraziamento speciale a Mons. Renato Bellini che è stato il presidente dell’originario Comitato fondatore, una grande intuizione e coraggio nel promuovere un’iniziativa che ha ormai travalicato quelli che si potevano ipotizzare essere gli obiettivi iniziali.
Un grazie anche agli artisti che hanno collaborato a vario titolo: al maestro Alessandro Taccini per la realizzazione dell’Albero della Vita assegnato al Cronista Toscano; alla giovane artista Silvia Gigli per la realizzazione del nuovo logo associativo e della manifestazione; al grafico Simone Giacomelli per le locandine; all’attore Andrea Giuntini e alla flautista Federica Baronti, che pur non presenti, hanno aperto in duo la serata con un audio eccezionale, dando un suono alle note e una voce alle parole di Leonardo.
Un grazie ai giornalisti presenti, ai fotografi e ai tanti operatori della stampa, ai quali la manifestazione è dedicata.
La cerimonia finale della prossima edizione è già fissata, sarà di sabato, un sabato eccezionale, il 30 novembre 2019, il giorno di Sant’Andrea, patrono di Vinci, che Leonardo ricorda anche nei suoi scritti, nonché Festa della Regione Toscana. Un’edizione alla quale i giovani dell’Associazione stanno già lavorando, in attesa di nuovi preziosi suggerimenti da parte degli operatori della comunicazione del territorio.

Un grazie a tutti gli spettatori e a chi, involontarimente, ho dimenticato in questo lungo elenco.

Nicola Baronti, presidente dell’associazione Vinci nel Cuore

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