Li omini boni desiderano sapere, consegnati ieri i premi 2016 per la comunicazione

A Jacopo Storni, Paolo Ciampi e il compianto Pier Luigi Malesani il riconoscimento de ‘Li Omini Boni’; a Moira Falai e RietiLife il premio speciale.

A Vinci, domenica 27 novembre, presso il Teatro della Misericordia, si è conclusa la terza edizione del premio per la comunicazione “Li omini boni desiderano sapere” e del premio giornalistico “Leonardo Berni” per il Cronista Toscano.
Una grande serata di cultura, con testimonianze e momenti eccezionali, a partire dall’assegnazione del premio d’onore a un cittadino di Vinci, dirigente Rai e benemerito della cultura, Pier Luigi Malesani, purtroppo recentemente scomparso. Negli ultimi anni come Segretario Generale della COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo) si è occupato della comunicazione tra le principali televisioni pubbliche dei paesi del Mediterraneo, promuovendo progetti di collaborazione tesi a eliminare le distanze tra i popoli.
A Pier Luigi Malesani sicuramente sarebbero piaciuti i vincitori dei premi per il cronista toscano, Jacopo Storni del Corriere fiorentino, e per la comunicazione “Li omini boni desiderano sapere”, Paolo Ciampi, già presidente dell’Associazione Stampa Toscana, attuale direttore dell’agenzia Toscana Notizie, autore di molti libri e, in particolare, l’ultimo dedicato a Leonardo Fibonacci. Storni è stato premiato per le sue indagini, dal caporalato nelle vigne toscane all’inchiesta sulla dipendenza da internet, fino all’ultimo libro “L’Italia siamo noi” (Castelvecchi), dedicato a storie di immigrazione e integrazione nel nostro paese.
Come ha evidenziato la commissione presieduta dal giornalista Mauro Banchini “nel racconto della realtĂ  in cui siamo immersi – e che spesso ci turba a causa di contraddizioni, ingiustizie, ipocrisie – le cronache di Jacopo Storni sono un punto di riferimento prezioso. Confermano quanto sia essenziale, per il futuro della comunitĂ  e per il presente del nostro giornalismo, un’informazione ancora capace di fare inchieste che siano capaci di essere scomode”.

La figura del matematico Fibonacci rappresenta invece come la conoscenza e la sapienza dei “numeri” siano riuscite a passare dall’oriente all’occidente superando i confini naturali e umani in epoche storiche difficilissime. In questo senso un premio leonardiano, come l’aforisma preso a prestito per il titolo della manifestazione, suggellato da bellissime immagini e video con il racconto di Ciampi, autore del libro “L’uomo che ci regalò i numeri” (Mursia).
La motivazione del premio evidenzia la particolarità del “viaggio” di questo giornalista che grazie a diverse forme di scrittura ha dimostrato una riconosciuta capacità sul terreno della divulgazione.

I premi speciali “Vinci nel cuore” per la comunicazione, presentati dalla giornalista Sara Bessi, sono stati assegnati al volto storico dei telegiornali di Antenna 5, Moira Falai, e a Emiliano Grillotti, direttore di RietiLife, il quotidiano on line di Rieti e provincia, il primo a essere arrivato sui luoghi del terremoto di Amatrice del 24 agosto.
I due giornalisti hanno proposto una riflessione sull’odierno ruolo della cronaca locale, secondo l’originario spirito del premio, nato per ricordare Leonardo Berni, corrispondente da Vinci per oltre quarant’anni del quotidiano La Nazione.
La motivazione del riconoscimento per Moira Falai sottolinea infatti quanto oggi sia essenziale, e delicata, la dimensione locale per garantire a ogni cittadino la concreta possibilità di essere tale e non semplice spettatore. Come ha dimostrato l’importante lavoro di copertura giornalistica svolto dalla redazione di RietiLife, ripreso dai maggiori network internazionali, già dalle ore immediatamente successive al dramma del terremoto che ha colpito il reatino il 24 agosto 2016 e poi ancora in tempi successivi.
Lo staff di Emiliano Grillotti ha saputo unire la professionalità e la forza della cronaca con la passione di un racconto sui dolori di una comunità ferita. Un impegno che continua – come ha evidenziato il giornalista durante l’intervista – per documentare passo dopo passo tutte quante le fasi della ricostruzione, evidenziando ancora una volta l’importante ruolo della comunicazione, a garanzia e salvaguardia dei diritti di una comunità. Senza dubbio coinvolgente e commovente il contributo filmato che RietiLife ha donato al pubblico vinciano.

Il Sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, insieme all’assessore Paolo Santini hanno partecipato alle varie interviste e premiazioni dei vincitori con le opere d’arte appositamente create dal maestro Alessandro Taccini, le targhe d’onore dell’Associazione Culturale Orizzonti, presente con Mara Fadanelli e Massimo Mancini, il “Leonardo d’argento” in memoria di Pier Luigi Malesani donato dalla Pro Loco Vinci, rappresentata da Silvano Guerrini, in delega del Presidente. Una serata vissuta come la lettura di una rivista, con argomenti e immagini di varia natura, per sottolineare e illustrare le attuali forme della comunicazione dalla carta stampata, partendo dai piccoli giornali di paese, all’emittenza locale, all’informazione on-line, ribadendo l’importanza del giornalismo d’inchiesta e della “conoscenza” che, nell’attuale piazza e cittadinanza digitale, richiede una grande forza e senso critico per separare il futile dalla vera sapienza, come avrebbe detto Leonardo, “cibo dell’anima”. Il successo di questa terza edizione della manifestazione “Li omini desiderano sapere”, organizzata dall’Associazione Vinci nel Cuore, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti e del Comune di Vinci, conferma l’originalità dell’iniziativa, che sta crescendo oltre ogni iniziale aspettativa dei patrocinatori.

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